Risplendo, non brucio è il nuovo romanzo storico di Ilaria Tuti che, dopo averci fatto conoscere importanti spezzoni quasi dimenticati della prima guerra mondiale in Fiore di roccia e Come vento cucito alla terra, ci trasporta nel 1944.
Risplendo non brucio Ilaria Tuti recensione
In un racconto alternato a due voci incontriamo Johann e Ada Adami, padre e figlia, segnati dal secondo conflitto mondiale.
Johann, prigioniero a Dachau, dovrà risolvere il mistero legato alla morte sospetta di un soldato nazista.
Ada, seppur libera, dovrà invece muoversi in un intricato labirinto di trappole e orrore.
Fino circa a pagina 260 la mia parte preferita era quella raccontata dal padre. L’ho trovata più stuzzicante e allo stesso tempo più storicamente interessante rispetto a quella di Ada. Poi la situazione si è completamente rovesciata rivelando un contesto inaspettato (che a scuola si studia poco).
Storie caratterizzate da scelte diverse e da moti di reazione differenti che però infondono un messaggio di concretezza e stabilità: la capacità di splendere senza bruciarsi, senza corrompersi, rimanendo fedeli ai propri principi morali. Anche se la cosa richiede un enorme sforzo.
Risplendo, non brucio emoziona e insegna.
Ilaria Tuti riesce a regalarci un nuovo libro con cui arricchire la nostra libreria.
Voto: 8+
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Longanesi che ringrazio.
Vuoi commentare questo libro?
Ti aspetto su Instagram: clicca qui!