Con Pioggia di Michael McDowell si conclude la saga familiare Blackwater che ci ha accompagnato per ben 6 libri e diversi decenni nella cittadina di Perdido.
Pioggia Michael McDowell recensione
L’ultimo capitolo di questa serie ci lascia con un velo di malinconia, soprattutto chi ha letto tutti i libri uno dopo l’altro e si è lasciato travolgere dalle correnti delle acque più scure dell’America.
Un saluto finale inevitabile che onestamente non volevo avvenisse.
Nel complesso è una storia che possiede molteplici sfaccettature di genere senza che nessuno prevalga sull’altro. È adatta a tutti i palati, escludendo forse chi si aspetta una forte componente fantasy.
Di horror, onestamente, ce n’è gran poco.
È narrativa ipnotica perché alla fine, mi sono chiesto, cosa ha raccontato McDowell? Nulla di così inimmaginabile. Ma l’ha fatto molto bene, facendoci affezionare a delle protagoniste non strutturare nei minimi particolari e senza rendercele troppo simpatiche, ma empatiche.
Una corsa di più di 1500 pagine che scivolano via senza creare stanchezza.
Blackwater è stata un’ottima compagnia per le serate più scure, quelle che non passavano se non in compagnia di un buon libro.
Voto: 9-
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Neri Pozza che ringrazio.
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