
In un’elegante palazzina parigina due figure nascondono il proprio essere mostrandosi per ciò che non sono. Renée, sciatta portinaia, coltiva la passione per l’arte; Paloma, dodicenne geniale, progetta la fine della sua esistenza.
Le loro vite trascorrono senza che una si accorga della reale natura dell’altra fin quando non si incontreranno grazie a un ricco signore giapponese.
L’eleganza del riccio Muriel Barbery recensione
L’eleganza del riccio di Muriel Barbery ha raggiunto tra il 2007/2008, grazie sia al passaparola acerbo dei social media sia a quello reale, un successo incredibile e del tutto meritato.
Non c’era lettore che in quei mesi non ti consigliasse di leggerlo e oggi, come 16 anni fa, io continuo a consigliarlo.
Ammetto che la scrittura e la narrazione non sono accomodanti: inizialmente si fatica a proseguire non riuscendo a intravedere quello che (molti) altri hanno visto.
Ma come un riccio davanti a degli sconosciuti, più si prosegue con la lettura più la storia si apre pronta ad inglobarti e a emozionarti.
Un capolavoro che è diventato un classico della letteratura francese, uno dei miei libri preferiti e uno di quelli che ricordo con più piacere.
Voto: 9
La candela a forma di libro presente nella foto mi è stata inviata da parte di Cris Candles. Grazie mille!
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