Quaranta donne rinchiuse in una gabbia in isolamento sono sorvegliate da violente guardie. Il perché siano lì e in quella condizione è un mistero.Io che non ho conosciuto gli uomini Jacqueline Harpman recensione
Io che non ho conosciuto gli uomini di Jacqueline Harpman è un distopico che ha visto la luce nel 1995 ed è stato portato in Italia nel 2024 da Blackie.
Caratteristica principale di questo libro è che non ha capitoli: si svolge tutto come un lunghissimo girato senza una pausa, un continuo cammino che non lascia respiro al lettore.
Dopo averlo letto mi sono reso conto del magnetismo di questo libro e di come ci conduca nelle profondità di alcune riflessioni ed argomentazioni non banali. Proprio quello che un distopico deve fare.
C’è un però* che non posso dire ora perché dovrei svelare un pezzo di trama.
Io che non ho conosciuto gli uomini è quel libro che non può mancare nella libreria di un amante dei distopici!
Voto: 7,5
⬇️ ⬇️ ⬇️ ATTENZIONE SPOILER ⬇️ ⬇️ ⬇️
*Il lato che mi ha lasciato con l’amaro in bocca è che non viene spiegato e contestualizzato il romanzo. Non si hanno risposte su dove siano, sul perché siano state rinchiuse o sul perché (per esempio) continui a esserci energia elettrica.
Ecco: mi ha dato l’effetto di avere una storia che vaga nel vuoto senza riuscire a soddisfare la mia voglia di concretezza e di curiosità.
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Blackie che ringrazio.
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