Recensione:
Il villaggio perduto – Camilla Sten

Il villaggio perduto Camilla Sten recensione
  • Fazi
  • 360 pagine

  • Apprezzamento

  • Compralo su Amazon

Nel 1959 tutti gli abitanti di Silvertjärn, un piccolo paesino minerario, spariscono nel nulla lasciandosi dietro solo il corpo di una donna senza vita e una bambina appena nata.
Nonostante le ricerche nessuno è mai riuscito a capire quale sia stato il loro destino.
Dopo più di 60 anni Alice decide di girare un documentario su questa vicenda per cercare delle risposte. Ci riuscirà?
Il villaggio perduto Camilla Sten recensione
Il villaggio perduto di Camilla Sten è un thriller che gode di un’ambientazione pazzesca. L’atmosfera che l’autrice riesce a creare fa letteralmente accapponare la pelle (tenete sempre conto che io sono un fifone 😅) e più volte ho avuto qualche brividino durante la lettura.

La storia è un crescendo ed è ben costruita. Tra le due linee temporali io ho preferito quella del 1959 perché l’ho trovata davvero realistica, più immersiva e coinvolgente.

Il finale tuttavia è leggermente meno appagante di quanto sperassi ma, onestamente, non mi è pesato. Considerando il genere trattato questa affermazione potrebbe essere un vilipendio però il contesto e la voracità con cui Il villaggio perduto si fa leggere mettono in diversa prospettiva i vari elementi.

Da tremare.

Voto: 7,5

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Fazi che ringrazio.


Vuoi commentare questo libro?
Ti aspetto su Instagram: clicca qui!