Recensione:
Persone normali – Sally Rooney

Persone normali Sally Rooney recensione
  • Einaudi
  • 248 pagine

  • Apprezzamento

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Mi trovo in difficoltà a recensire Persone normali di Sally Rooney perché non so se l’ho pienamente capito e apprezzato.
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L’ho vissuto come una storia che si svolgeva sotto ai miei occhi ma al di là di un vetro, senza sentimenti (positivi o negativi che fossero) e con un certo distacco. Il libro è freddo, duro, spigoloso, con un linguaggio contemporaneo e moderno.

Il romanzo inizia e finisce nello stesso modo, come se in verità non fosse mai iniziato e finito. Un treno che passa, lo guardi e se ne va.

Alcuni argomenti che caratterizzano questo libro – come la difficoltà di amarsi,  stare male anche quando si ha tutto, l’aver paura dell’opinione altrui – sono problemi attualissimi e vengono affrontati in maniera completa.

Citazione che vale il libro: «Marianne ha sempre avuto la sensazione che la vita stesse accadendo da qualche parte lontano da lì, che stesse accadendo senza di lei, e non sapeva se avrebbe mai scoperto dove e se sarebbe mai riuscita a farne parte».

Voto: 7-


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