Quando ho visto la copertina di La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) di Michel Bussi non ho capito più nulla. È stupenda. Come il libro.
La caduta del sole di ferro (N.E.O. 1) Michel Bussi recensione
Ero alla ricerca di qualcosa di non pesante, da leggere per staccare la spina dal mondo e l’ho trovata.
In seguito a una catastrofe ambientale che ha spopolato il mondo, ci ritroviamo in una Parigi abitata solo da due gruppi di dodicenni: i ragazzi del tepee e i ragazzi del castello.
I primi sono una tribù selvaggia e senza cultura; la vita dei secondi invece è basata su un sistema sociale organizzato. La città però sembra essere troppo piccola per entrambi…
Bussi si conferma uno scrittore bravissimo a descrivere le ambientazioni, le situazioni e niente è lasciato al caso. Veniamo accompagnati poco alla volta in questo mondo e ne rimaniamo intrappolati.
I protagonisti son ben schematizzati e realistici, considerando la loro età! Il tema ambientalista è introdotto ed affrontato senza rendere pesante la lettura.
Non vedo l’ora di leggere il secondo!
Voto: 9-
PS: Avrei apprezzato una cartina abbozzata di Parigi all’inizio!
Vuoi commentare questo libro?
Ti aspetto su Instagram: clicca qui!