Febbre è un libro autobiografico in cui Jonathan Bazzi si mette a nudo, intrecciando la scoperta di avere l’HIV alla sua infanzia e alla sua adolescenza.
febbre jonathan bazzi recensione
Il bello (o il brutto, dipende dai propri gusti) è che sembra sia stato scritto di getto: le frasi, corte e frammentate, seguono i pensieri e i ragionamenti di quello che passa per la testa di Jonathan. E questo sicuramente coinvolge (o stanca) il lettore.
È un libro che definirei ruvido e irritante, perché lui racconta proprio tutto della sua infanzia e della sua famiglia, ma che in alcuni punti diventa quasi una sorta di elenco dettagliato di lamentele che mi ha un po’ soffocato. E l’HIV?
È un elemento centrale che però non è stato sviluppato completamente: mi aspettavo che fosse più predominante nella storia, invece passa quasi in secondo piano.
Febbre quindi non è solo legato alla sieropositiva dell’autore, ma ha dentro soprattutto altre storie di vita: è bene saperlo perché io mi aspettavo altro.
Il libro ci spinge anche a rinfrescare la memoria sulle nozioni generali di HIV e di AIDS, cosa che consiglio di fare.
Voto: 6,5
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