Caldo di Victor Jestin è un racconto che comprime il lettore, incastrato tra il senso di colpa del protagonista, la sua inadeguatezza a vivere, la sua chiusura e l’afa, la salsedine e la sabbia che, di ritorno dalla spiaggia, ci ritroviamo dappertutto.
L’unione di tutto questo è abbastanza ansiogeno, lo ammetto, ma l’intento del giovane scrittore è riuscito benissimo: chi legge soffre insieme al protagonista.
victor jestin caldo recensione
È un libro incomodo, ma anche ipnotico, che ci regala lo spaccato del mondo di un ragazzo diverso ma uguale a tanti altri.
Certo, aver visto gli ultimi attimi di vita di un altro ragazzo e aver nascosto il cadavere ha sicuramente scombussolato il suo equilibrio già precario.
Voto: 8+
PS: non andrò mai in un campeggio.
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di E/O che ringrazio.
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