Un pezzo di storia italiana che è sparito dai nostri libri e che riprende vita grazie a Fiore di roccia di Ilaria Tuti.
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Durante la prima guerra mondiale delle contadine aiutarono i militari al fronte diventando delle Portatrici: con ai piedi le scarpetz e in spalle le loro gerle, trasportarono viveri, medicinali e munizioni fino a pochi metri dal nemico, in cima alle montagne.
La Tuti descrive in maniera intensa e cruda questo spaccato di vita dimenticato, rendendolo un gioiello che brilla da solo.
La scrittura dell’autrice è molto complessa, ricca di vocaboli ricercati che talvolta appesantiscono la lettura, ma poco dopo la centesima pagina il racconto ingloba, appassiona ed emoziona il lettore toccando corde nascoste.
È un libro che mette in luce la forza e il coraggio delle donne in un periodo storico dove le donne dovevano avere tutto tranne quello che è presente in queste pagine.
Libro consigliatissimo.
Voto: 9-
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