Come sarebbe vivere in un mondo isolato dove solo quello che dicono e fanno i nostri genitori corrisponde alla verità assoluta? Questo libro ci fornisce una risposta.
l’educazione tara westover recensione
Tara Westover in L’educazione ci racconta la sua vita (io non avevo capito si trattasse di una sorta di autobiografia) fatta di lavori in discarica, pochissima istruzione e di maltrattamenti sin dall’infanzia.
La sua famiglia mormona non crede nei dottori, nella scienza, nello stato, nella scuola pubblica, ecc. ma crede solo in Dio: ogni disgrazia (molte delle quali capitano perché non si rispettano le norme minime di sicurezza) è un messaggio divino e quindi va presa come una benedizione.
In un sistema così chiuso, l’autrice riesce a scoprire il resto del mondo grazie alla sue doti studentesche e alla sua voglia subconscia di scappare, aprendosi la strada verso università che non aveva mai sentito nominare.
Un conflitto eterno fra quello che le dice la mente e quello che le dice il cuore, l’incapacità di allontanarsi da un posto che ha provato a ucciderla mentalmente e anche fisicamente, un legame difficile da sciogliere e da accettare.
Mentre leggevo questo libro ho provato tantissima rabbia per la famiglia e il loro modo di agire, ma anche per lei, non rendendomi conto che la situazione psicologica che la attanaglia potesse essere molto più difficile da elaborare di quello che sembra.
Ed infine ho chiuso il libro sospirando: quanto siamo fortunati a studiare?
Perché non ce ne rendiamo conto?
Voto: 8,5
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