Si dice che i sequel siano sempre più brutti dei primi. Con Resta sempre qui di Gayle Forman non è il caso.
resta sempre qui gayle forman recensione
Quando una persona subisce un trauma come quello della protagonista di “Resta anche domani”, il libro che precede questo, nessuno prende in considerazione la sofferenza delle persone che sono vicine a chi subisce quel trauma.
In questo libro scopriamo cosa è successo dopo quel maledetto incidente, come sono proseguite le vite dei protagonisti e soprattutto come hanno reagito al trauma: viene messo in luce quel sentimento che si ha paura di mostrare perché non si è la persona più vicina al dolore.
È un libro che chiude il cerchio, di facile lettura come il precedente.
Voto: 7-
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