La ricreazione è finita di Dario Ferrari accompagna il lettore nel mondo accademico delle università e più specificatamente in quello legato ai dottorati.
La ricreazione è finita Dario Ferrari recensione
Marcello è un trentenne senza un lavoro che tenta, quasi per gioco, il concorso di dottorato in lettere e, a sorpresa di tutti, lo vince.
Il suo professore gli affida quindi lo studio delle opere e della vita di Tito Sella: uno scrittore salito in cima alle cronache per essere un terrorista.
La penna di Ferrari, tagliente e ironica, descrive in maniera dissacrante l’ambiente accademico con tutti i suoi legami, relazioni e vincoli che vibrano e corrono sotto i fogli delle pratiche ufficiali.
Il mondo della ricerca appare quindi come un posto isolato nello spazio e nel tempo in cui ci si muove spesso sul filo del rasoio, dove si fa spesso buon viso a cattivo gioco e dove l’equilibrio delle gerarchie è più complicato che in altri campi.
Se questa parte l’ho trovata accattivante e fluida, la parte inerente all’immaginario (perché non è mai esistito realmente) Tito Sella l’ho trovata più sbilanciata e meno fruibile. Il ritmo cambia e c’è il rischio di incagliarsi nella lettura (come è successo a me), non capendo inizialmente come siamo arrivati lì.
Due velocità diverse che nella mia testa non si sono amalgamate a dovere.
Il messaggio del libro però risulta chiaro ed è esplicitato benissimo dal titolo. Un eterno giovane che non si affaccia seriamente alla vita, in attesa che qualcosa accada, incapace di prendere decisioni e di scegliere il proprio futuro. Ma la campanella, prima o poi, suona per tutti.
La ricreazione è finita è un libro di cui non mi sono innamorato alla follia, è vero, ma ha arricchito la mia libreria e il mio bagaglio culturale. È un libro, non leggerissimo, che non rientra nella mia comfort zone ma mi ha lasciato qualcosa: se siete indecisi se avventurarvi in questo mondo accademico dategli una chance!
Voto: 8
Ho ricevuto una copia di questo libro per il progetto Campus Book Club da parte di Libreria Volante, Libreria Le Notti Bianche, Libreria Nina e Libreria Meister che ringrazio.
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