Uccidere nel sonno è possibile?
Anna O Matthew Blake recensione
Anna Ogilvy ha pugnalato a morte i suoi due migliori amici mentre dormiva e da quel momento non si è più risvegliata.
4 anni dopo il dottor Prince sembra aver trovato, grazie ai suoi studi, dei metodi per riportarla “in vita”. Una notizia importante perché Anna O non è mai stata processata a causa del suo stato di sonno perenne. Ma ovviamente tutto è più complicato di quello che sembra.
Anna O di Matthew Blake non è un libro di true crime ma secondo me verrà apprezzato tantissimo da chi ama il genere perché la costruzione del romanzo mi ha dato questa forte impressione e ricordato quel mondo (ma sono pronto ad essere smentito).
Ricco di spunti e nozioni psicologiche, personalmente ho trovato la narrazione non proprio leggera: le parole non fluttuavano sotto ai miei occhi ma rimanevano immobili, una dopo l’altra.
L’ho iniziato pensando fosse pane per i miei denti e invece ho trovato qualcosa che non era quello che pensavo.
La trama però è accattivante, ben costruita e si fa apprezzare.
Ora, io non vorrei sbilanciarmi troppo e non farò riferimenti ad altri autori 🤫, ma secondo me chi ama i thriller più discorsivi potrebbe apprezzare Anna O molto più di me!
Voto: 7-
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte de La nave di Teseo che ringrazio.
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