Recensione:
La meccanica degli spiriti – A. J. West

La meccanica degli spiriti A. J. West recensione
  • Neri Pozza
  • 368 pagine

  • Apprezzamento

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Iniziamo subito con una notizia fondamentale che mi ha portato a ricercare informazioni su Internet per delle ore: William Jackson Crawford e la medium Kathleen Goligher sono realmente esistiti e A. J. West ne La meccanica degli spiriti li riporta in vita per creare un romanzo gotico, polveroso e buio proprio come piace a noi.
La meccanica degli spiriti A. J. West recensione
Ambientato nella Belfast del 1914, William Jackson Crawford è un ingegnere e professore con pochi soldi e afflitto da un lutto inaspettato: la morte dell’unico figlio maschio.
Insieme alla moglie intraprenderanno un percorso di sedute spiritiche che lo accompagneranno nello studio delle stesse dando all’ignoto una formula matematica.

Questo libro è letteralmente un vortice che mi ha risucchiato nelle tenebre, mettendo in discussione qualsiasi mio principio matematico ed etico. “Come è possibile quello che sta dicendo? Come ha fatto? Pazzesco”. Queste sono state le mie esclamazioni durante la lettura tra un misto di scetticismo, incredulità e anche di  credenze popolari (il tutto affiancato dalle mie ricerche su internet e dalle foto trovate).

Preciso che non è una biografia: A. J. West ha preso ispirazione dalla realtà per ricrearci sopra un romanzo. E l’ha fatto proprio bene.

Accendete le candele, questa lettura vi stregherà.

Voto: 9-

Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Neri Pozza che ringrazio.


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