Inutile girarci intorno: giriamo direttamente il libro (ahahah ehm 😏😎)!
L’idea alla base di The turnglass. La clessidra di cristallo di Gareth Rubin è geniale e stuzzicante! Si tratta di un libro tête-bêche: due storie, due misteri, due epoche diverse ma un legame forte che li unisce.
The turnglass Gareth Rubin recensione
Ho letto prima la parte blu, poi quella rossa e infine ho riletto qualche pezzettino della parte blu: questa combinazione secondo me è la più azzeccata perché mi sembra che il blu in questo modo sia “senza spoiler” e tutelato. Ma magari chi l’ha letto al contrario potrebbe dire tutto l’opposto di quello che sto dicendo io 🤪. Provare per credere!
Sono partito con l’idea che la storia ambientata nel 1881 mi sarebbe piaciuta più dell’altra, mi sembrava più croccante e polverosa ma girando il libro ho scoperto che quella del 1939 era più liscia. Qualcosa del blu stonava ma non capivo cosa finché non non ho avuto una visione globale.
Ho notato anche una diversa profondità nella descrizione dei personaggi: è stata solo una mia impressione?
Gli intrecci e le storie hanno un loro finale anche se si rimane con il dubbio (credo voluto) di non aver captato tutti gli indizi e segnali.
Le carte sul tavolo sono mischiate e l’intento è quello di avere ognuno una propria interpretazione, o più di una: perché no?
Libro gustoso, intrigante e che lascia un buon sapore in bocca.
Voto: 8
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Longanesi che ringrazio.
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