Proprio mentre mi stavo approntando per scrivere la recensione di Puzzle ho messo a fuoco che Franck Thilliez è riuscito a entrare nel mio ristretto circolo di autori di cui apprezzo un po’ tutto.
puzzle franck thilliez recensione
Il thrillerista francese ci porta in un nuovo rompicapo facendoci partecipare indirettamente a un gioco misterioso, pericoloso e di cui nessuno conosce le regole.
Con la sua penna magnetica costruisce ancora una volta un puzzle retto da una tensione costante e da una continua ricerca della verità.
L’ho veramente divorato: le pagine girano senza rendersene conto ed è stata una goduria leggerlo. Alla fine però, senza spoilerare, mi è sembrato mancasse un po’ di collante tra due parti. E qui mi fermo.
Questo è stato l’unico punto che non mi ha convinto del tutto ma, d’altro canto, ha tutte le caratteristiche principali di un bel thriller.
È nettamente meno complicato de Il Manoscritto o di altri suoi lavori (come Il Sogno e C’era due volte) ma questo ai miei occhi non è un difetto: la lettura ne giova essendo meno pesante per il cervello.
Ovviamente ci sono sempre dei misteri da risolvere.
Secondo il mio parere è da avere in libreria!
Voto: 8-
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Fazi che ringrazio.
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