Delitti a Fleat House è il primo e – purtroppo – unico libro giallo uscito dalla penna di Lucinda Riley.
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L’improvvisa morte di un ragazzo nel dormitorio di una scuola privata crea scompiglio tra i vari studenti e professori: si è trattato di un incidente o qualcosa di più oscuro si nasconde sotto gli occhi di tutti?
A mio avviso questo giallo getta le fondamenta per una serie che, a malincuore, non prenderà mai forma. L’introduzione della vita privata dell’ispettrice e di diversi fattori narrati che formano un solido contesto mi hanno fatto pensare a ciò.
La forza di questo libro è di avere una trama gialla molto forte: a circa 2/3 della lettura ci si ritrova con in mano tantissimi fili mischiati ma senza capire bene come collegarli per completare il puzzle. Altro fattore importante, soprattutto per chi legge da anni la Riley, è il contorno che ha magistralmente inserito: non sorpassa mai il limite invisibile del troppo.
L’atmosfera suggestiva, muovendoci tra il passato e il presente, con segreti impolverati, interrati e pronti a tornare alla luce, è descritta ingegnosamente.
Un buon giallo che probabilmente ricorderemo con piacere.
Voto: 8
Ho ricevuto una copia di questo libro da parte di Giunti che ringrazio.
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