Stoner di John Williams ha movimentato uno degli incontri del gruppo di lettura del mio paesino andando a creare due opposizioni ben contraddistinte: da una parte chi sosteneva fosse un capolavoro e chi dall’altra diceva che fosse un libro insipido, che non dicesse granché.
stoner john williams recensione
Stoner racconta la sua semplice vita, quasi banale, vissuta senza particolari guizzi e soddisfazioni, per più di 300 pagine, ma con una scrittura che non stanca mai. È proprio questa caratteristica che crea la spaccatura fra i lettori: il capolavoro sta nella capacità di descrivere e narrare così bene una vita normale o invece proprio perché si tratta di una esistenza come tante altre questo libro non comunica molto?
Personalmente una volta chiuso il libro mi sono chiesto cosa mi fosse rimasto addosso di nuovo e la risposta non è stata proprio positiva.
In fin dei conti potrei inviarvi un messaggio audio di 20 minuti che riassuma la mia vita e avreste un po’ lo stesso risultato di questo libro, ma la racconterei nello stesso modo dell’autore? Non credo.
Un libro scritto benissimo, che non pesa, che non mi ha arricchito, ma che si fa ricordare in qualche modo.
Voto: 7
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